martedì 24 luglio 2012

Mio intervento su oggetto n.6: linee programmatiche del Sindaco. CC 23 luglio 2012


Innanzitutto voglio ringraziare il Sig. Sindaco per aver descritto in modo dettagliato ed ampiamente argomentato qual'è il Progetto per Monza che intendiamo realizzare nei prossimi anni. Ha più volte sottolineato che è stato costruito con la partecipazione diretta dei cittadini, i quali sono desiderosi di continuare con noi questo percorso partecipato anche oggi che siamo al governo della città.

Credo che potremo fare un lavoro costruttivo anche con i gruppi di minoranza che si sentono rappresentanti di tanti cittadini desiderosi di partecipare alla vita amministrativa. Il Sindaco ha più volte sottolineato come la partecipazione sarà la garanzia della realizzazione del progetto, i cittadini saranno protagonisti e controllori della vita amministrativa dei prossimi anni. Lo scenario è infatti mutato. Non solo a livello nazionale / internazionale, ma anche a livello locale. L'Europa è trascinata in una crisi finanziaria che fatica a risolversi, c'è una costante diminuzione dei trasferimenti dal centro verso le amministrazioni locali, l'autonomia di azione di intervento è limitata, leggasi patto di stabilità. In ultimo, da non trascurare, rileviamo tutti i giorni che la popolazione ha altissime aspettative. Dovremo tenere conto dell'alto astensionismo scaturito dalla delusione verso una politica che affronta temi autoreferenziali e di poco impatto per la vita delle persone. Colgo questo accenno all'astensionismo, per sottolineare quanto siano manipolative le affermazioni di chi evidenzia la bassa percentuale di elettori che ha eletto questo consiglio. La risposta a chi ha scelto di non recarsi alle urne la daremo nei fatti, amministrando bene la città e voltando le spalle agli errori di coloro che ci hanno preceduto.


Lo scenario descritto impone a tutti noi ad essere concreti, per cui fissati gli obiettivi chiave stiamo mettendo in atto un percorso partecipato per perseguirli. Nel nostro progetto gli obiettivi sono chiari, volendo citarne solo alcuni, citerei:

  • il rispetto dei vincoli alla capacità di spesa;
  • il sostegno alle situazioni difficili (disoccupazione, lavoro, povertà, emergenze sociali,...);
  • la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio, che traduco in: risorse economiche in entrata;
  • la razionalizzazione della spesa agendo per singoli centri di costo: un'azione puntuale e non distribuita in modo uguale dappertutto;
  • l'efficienza nella erogazione dei servizi al cittadino.

Per perseguire questi obiettivi, abbiamo l'intenzione di far ritornare la progettualità e la concretezza, per cui il nostro impegno è orientato a redigere il bilancio di previsione nei tempi previsti dalla legge. Esso è uno strumento strategico di programmazione da redigere ogni anno. Se sfogliamo il Regolamento di contabilità, l'art. 10 norma la predisposizione del bilancio di previsione dei progetti da realizzare nell'anno finanziario successivo. L'art. 1 impone all'Ente di prevedere forme di consultazione popolare (si veda anche il TUEL artt. 8 e 162). Queste norme sono state trascurate da chi ha amministrato fino ad oggi. La predisposizione di un bilancio previsionale partecipato è l'impegno che ogni anno prendiamo con i cittadini per realizzare quanto è stato pianificato. A sottolineare quanto sia nelle nostre corde il richiamo alla partecipazione, ricordo che il Sindaco ha già fatto l'esperienza della predisposizione del bilancio partecipato durante la Giunta Faglia. Voglio inoltre ringraziare il Sindaco per aver deciso, appena insediato, di sbloccare i pagamenti verso i fornitori dell'Amministrazione, aderendo al Fondo SbloccaCreditiLa notizia è passata troppo sotto tono. Questa scelta è indice di civiltà ed è uno strumento importante di funzionamento dell’economia locale. Anche l'approvazione del consuntivo
di bilancio, nei termini previsti dalla legge, è garanzia di una progettualità chiara e di una marcata intenzione di realizzazione. Per questo insisto nel dire che ciò è davvero la chiave che contraddistinguerà la nostra amministrazione. Si potrebbe aggiungere altro sul controllo di gestione, quale strumento determinante per il controllo dei costi e il monitoraggio dello stato di avanzamento dei progetti, ma mi fermo qui.

Chiudo dicendo che tra i consiglieri abbiamo anche competenze qualificate, che potranno dare una mano ad attuare con efficacia tali processi, funzionali alla buona amministrazione.

Corrado Guarnaccia

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