sabato 27 maggio 2023

restauro vespa

Novembre 2020. La vespa è ferma da un po', l'anno scorso ho acquistato una moto ed ormai preferisco muovermi con quella. Edoardo, mio figlio, continua a dirmi: "quando faccio 16 anni quella diventa mia". Ma è malconcia, bisogna restaurarla!

Con l'inverno alle porte ci decidiamo di avviare i lavori del restauro fai da te. Dedichiamo tutto l'inverno allo smontaggio completo. Ad ogni pezzo smontato, mi chiedo se riusciremo mai a rimontarla. Ma ormai siamo in ballo, bisogna ballare. 

Passa un anno, arriva l'estate '22 e, grazie all'aiuto di Mario, un amico, trovo la carrozzeria per la sabbiatura e la verniciatura. Il serbatoio va pulito e revisionato così come il motore.

A fine estate '22 ho tutto pronto, porto in box carrozzeria, motore e tutti i vari altri pezzi. Li sistemo ordinati e protetti. Nel frattempo studio decine di video amatoriali e tutorial di ogni tipo per capire  come rimontare tutte le varie parti (ringrazio tantissimo Andrea Vespista e Vespe motori per i loro preziosissimi tutorial). 

Mi sembra una sfida troppo alta, ma non demordo. 

Nel frattempo un altro inverno passa e mio figlio continua a dirmi: "ma quando rimontiamo la Vespa?".

Con l'avvicinarsi della primavera '23 decidiamo ci cominciare l'assemblaggio.


Riguardo e studio i tutorial di ogni parte che devo riassemblare il giorno successivo. Chiedo aiuto e spiegazioni ad Andrea (proprietario dell'officina specializzata VSP Italia a Lissone), a Mario, che oltre a sostituirmi i cuscinetti della braccio oscillante della forcella anteriore ed a fornirmi i cerchioni, mi presta la macchinetta per inserire il bordo scudo. 

Insomma, piano piano il cumulo di lamiere verniciate, fari, freccie, viti, ruote, copertoni, guaine.. comincia a prendere la forma di una Vespa.

Con Edo ci diamo appuntamento il sabato pomeriggio e la domenica per andare avanti. Cabliamo le guaine e l'impianto elettrico. Fissiamo il motore, finalmente tra poco potremo accenderla! 

Inserita la forcella la tiriamo sulle sue ruote. Sembra meravigliosa anche se ancora nuda.

"Quanto manca papà?" "Penso ancora 2 o 3 giorni di lavoro. Bisogna inserire il manubrio, non sembra una cosa facile."

E così finalmente arriva il giorno all'accensione. Ci siamo, l'emozione è tanta. Tutte le vespe che ho posseduto si accendevano al primo colpo anche se ferme da tempo. Motore pazzesco! Vediamo se anche questa non farà cilecca. 

Tiro l'aria, metto il piede sulla leva di avviamento, ci siamo. È al secondo colpo di avviamento che il motore comincia a scoppiettare. 


Evviva! Missione compiuta.


 


domenica 1 gennaio 2023

21 lezioni per il XXI secolo

Yuval Noah Harari riesce ancora una volta ad aprire inediti orizzonti e letture della realtà. In questo libro l'autore focalizza l'attenzione al momento attuale senza perdere però di vista la prospettiva di lungo periodo.

Molti e più disparati i punti che hanno attirato la mia attenzione: dalla lettura oggettiva della crisi della democrazia alla constatazione che tutto è costantemente in cambiamento (" ... il Buddha ha insegnato che le tre fondamenta dell'universo sono: ogni cosa muta di continuo, niente ha una essenza duratura e niente è completamente soddisfacente" [p.396]), dall'analisi dei sentimenti ed emozioni ("Il nostro intimo sentire, quindi, non è l'opposto della razionalità - rappresenta l'evoluzione della razionalità" [p.81]) alla presa d'atto che la nostra mente è drammaticamente facile da manipolare ("Detta una volta è una bugia, detta mille volte è la verità" [p.312], "Gli individui più facilmente manipolabili sono quelli che credono nel libero arbitrio - perché rifiutano di riconoscere che possono essere condizionati" [p.420])

Ovviamente Harari va molto oltre analizzando 21 questioni che attanagliano il nostro tempo come terrorismo, comunità, religione, senso, guerra, istruzione, ....

Già in Sapiens. Da animali a dèi avevo avuto modo di apprezzare la lucidità e la capacità divulgativa di questo autore, leggendo questo libro ho confermato il mio apprezzamento. Per completare il quadro non mi rimane che leggere anche Homo Deus.


mercoledì 23 marzo 2022

liberi di lasciarsi stupire

Esattamente!
Liberi di lasciarsi stupire da esperienze che non hai radicato nel corpo perché hai trascorso i primi 30 anni della tua vita vicino al mare e la montagna era una esperienza da vivere solo una/due volte l'anno per un pranzo al rifugio o qualche discesa sullo slittino.
Era da tanto che avevamo intenzione di provare qualche camminata in montagna, il lockdown, le costrizioni sempre più forti che abbiamo vissuto negli ultimi due anni, ci hanno spinto a metterci alla prova con la prima camminata sul Monte San Primo (c'è sempre del positivo anche nelle più faticose esperienze, basta saperlo cogliere).
Ed ecco qui che da gennaio ad oggi abbiamo già percorso una decina di sentieri, vicini a casa e per escursionisti principianti, ma per noi è un gran successo.
Il desiderio di condividere questa esperienza, la scoperta che si può fare e, perché no, riuscire a coinvolgere anche chi come noi è tentato ma non prova mai, o chi ha piacere di condividere la propria esperienza, ci ha fatto creare anche un diario di viaggio (come correttamente lo ha chiamato nostra figlia).

martedì 15 febbraio 2022

giovedì 6 gennaio 2022

vaccino o sieroprofilassi?

L'ultima decisione del consiglio dei ministri del 5 gennaio 22, che trovi a questo link, conferma l'incapacità di gestione di questa situazione la cui unica via di uscita sembra essere la vaccinazione. Si naviga a vista (comprensibilmente) ma non si può dire, anzi bisogna mostrare sicurezza senza aprire spazi alla critica (il voto unanime è allarmante).

Ho scelto di vaccinarmi ed ho fatto anche la dose boost, quindi non sono tra quelli da convincere. Chiedo solo di provare ad ascoltare/leggere qualunque trasmissione o rivista mettendoti nei panni di una persona informata ma che per proprie convinzioni ha scelto vie alternative alla vaccinazione. Prova a farlo con empatia, immedesimandoti, ti accorgerai di essere continuamente attaccato e discriminato per colpe non tue, tacciato di essere male informato o di aver provocato la nuova ondata di contagi. 

Stiamo oltrepassando ogni limite, bisogna che le coscienze si sveglino dal torpore. Non si può passare sopra tutta questa repressione in nome del dio Scienza (la storia è piena di tragedie fatte in nome di ogni tipo di dio, la Scienza rappresenta probabilmente l'ultimo baluardo di credibilità, gli altri sono già caduti -politica, religioni, ideologie, istituzioni economiche,...-). È proprio il metodo scientifico che è fondato sul dubitare (Anassimandro docet) e sulla consapevolezza che la verità di oggi sarà superata dalla prossima che verrà domani. Proprio questa capacità di dubitare si sta calpestando, oscurando e ridicolizzando su tutti i media le voci divergenti dal pensiero unico, disprezzando chiunque abbia dubbi. Non sapendo dove recuperare credibilità quel che rimane della politica decreta dicendo di fondare le sue scelte sulla base delle indicazioni del comitato scientifico, non si assume responsabilità. Comitato scientifico de che? Un gruppo di scienziati si sostituisce al Parlamento e suggerisce le politiche di un Paese.

E con lo stato di emergenza prorogato oltre i limiti costituzionali, i decreti ed il governo dei migliori si sta calpestando anche la già limitata capacità del parlamento di mettere in discussione le scelte del governo.

dati covid