citazioni

  • [Maya Angelou] People will forget what you said. People will forget what you did. But people will never forget how you made them feel.
  • [J. Kamer, R. van Solinger, E. Baroni Formula X] Se hai tutto sotto controllo, significa che non stai andando abbastanza veloce (Mario Andretti, ex pilota di Formula 1)
  • The same departments from different companies are more similar than ... different departments (e.g. customer support and marketing) of the same company! [Boris Surija]
  • You are more than your job. One simple think you can do to separate your role from you identity is to say "I work as ___" instead of "I am a ___" [Susan Davis]
  • Two stories of Everybody, Somebody, Anybody and Nobody
    • Whose Job Is It?
      This is a story about four people named Everybody, Somebody, Anybody and Nobody. There was an important job to be done and Everybody was asked to do it. Everybody was sure Somebody would do it. Anybody could have done it, but Nobody did it. Somebody got angry about that, because it was Everybody's job. Everybody thought Anybody could do it but Nobody realized that Everybody wouldn't do it. It ended up that Everybody blamed Somebody when Nobody did what Anybody could have done. 
    • Who wants Change?
      Once there were four people named Everybody, Somebody, Anybody and Nobody who wanted change. So, Everybody said "I want change". Somebody said "If only Anybody would start to change, I will join." But Nobody said "I will change." Finally Everybody stayed same, blaming Somebody for waiting for Anybody to start changing. So, Nobody changed. 
  • [Lev Tolstoj, Le tre domande dell'imperatore]
    • C'era una volta un imperatore che voleva ottenere risposta a tre domande:
      1. Qual'è il momento migliore per intraprendere qualcosa?
      2. Quali sono le persone più importatni con cui collaborare?
      3. Qual'è la cosa che conta più di tutte? Lo chiese a filosofi, sacerdoti e saggi di ogni genere, ma nessuna risposta lo soddisfaceva, fino a quando non incontrò un eremita che gli diede quelle giuste.
      1. C'è un solo momento importante, questo, perché il momento presente è l'unico di cui siamo padroni.
      2. La persona più importante è sempre quella che ti sta di fronte in questo momento preciso, perché chi può dire se in futuro avremo a che fare con altre persone?
      3. La cosa che più conta è rendere felice la persona che ti sta accanto adesso, perché solo questo è lo scopo della vita
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  • [Nassim Nicholas Taleb, Giocati dal Caso]
    • Al prossimo evento sfavorevole iniziate a dare importanza all’eleganza. Esibite in tutte le circostanze il sapere vivere. […] L'unica cosa sulla quale la signora Fortuna non ha il controllo è il vostro comportamento. Buona fortuna. [tratto da questo articolo].
  • [Pascal Bruckner, Una breve eternità, p.75, 85]
    • Corro incontro alla mia rovina, quando smetterò di correre, sarà quella la mia rovina [Norberto Bobbio].
    • Non è possibile alcuna gioia senza un minimo di ottimismo rispetto al tempo, senza la convinzione che le prossime settimane possano cambiare le cose in meglio. 
  • L'evidenza delle ali crivellate sugli aerei che rientrano alla base può far pensare che rinforzando le ali si salveranno più aerei e piloti. Tuttavia gli aerei osservati sono quelli che riescono a rientrare, non quelli precipitati. Le ali crivellate hanno, infatti, consentito comunque al pilota di tornare alla base. La causa della caduta va dunque ricercata osservando gli aerei precipitati, non quelli rientrati. [Ignoto]
  • [Gianni Francesetti, Fondamenti di psicopatologia fenomenologico-gestaltica, p.39, 56]
    • Una società basata sul capitale, sul consumo maniacale e accelerato, è mossa continuamente da forze che alienano, che trattano gli esseri umani come oggetti. I nostri profili elaborati con tecnologie big data dai servizi online che utilizziamo sono una oggettivazione continua e pervasiva di ognuno di noi [Benasayag 2016].
    • Il bisogno diffuso oggi sembra essere il recupero o la creazione di un terreno relazionale comune che tenga e sostenga. [...] L'ad-graedior non è oggi la rabbia ma piuttosto la tenerezza e la gentilezza [Borgna 2018, 2019] che accoglie, tiene, lega, tesse memoria. La gentilezza [...] paradossalmente costituisce il movimento aggressivo più rivoluzionario in un tempo di violenza sociale normalizzata.
  • [Carlo Rovelli, Helgoland, p.86, 139, 178]
    • La teoria dei quanti, io credo, è la scoperta che le proprietà di ogni cosa non sono altro che il modo in cui questa cosa influenza le altre. [...] La teoria dei quanti è la teoria di come le cose si influenzano.
    • Il fatto che noi viviamo fondo di un profondo pozzo di potenziale gravitazionale, sulla superficie di un pianeta ricoperto di gas che gira intorno a una palla di fuoco nucleare appena 90 milioni di miglia più in la, e pensiamo che questo sia "normale", è certa indicazione di quanto distorte tendano a essere le nostre prospettive [Douglas Adams].
    • Se immaginiamo la totalità delle cose, stiamo immaginando di essere fuori dall'universo e guardare "da la". Ma non esiste un "fuori" dalla totalià delle cose. Il punto di vista dall'esterno è un punto di vista che non c'è. Ogni descrizione del mondo è dal suo interno. [...] la prospettiva relazionale mostra che la fisica è sempre descrizione della realtà in prima persona, da una prospettiva.
  • [Daniel Pink web conference, April 23th]
    • To motivate his reports, a leader must have more WHY conversations then HOW conversations.
  • [Yuval Noah Harari Sapiens, da animali a dèi, p.448, 208, 355]
    • Milioni di anni ci hanno modellato a vivere e a pensare come membri di una comunità. Nel giro di appena due secoli siamo diventati individui alienati.
    • Ogni ordine costruito dall'uomo è zeppo di contraddizioni interne. Le culture cercano costantemente di conciliare tali contraddizioni, e questo processo alimenta il cambiamento.
    • Un vecchio nativo americano chiese a Neil Armstrong e Buzz Aldrin (i due astronauti che atterrarono sulla Luna il 20 luglio 1969) di imparare a memoria nella sua lingua (incomprensibile ai due) un messaggio da parte della sua gente da portare agli spiriti sacri che la sua comunità credeva bastassero li. Tornati dalla spedizione dopo aver trovato chi avrebbe potuto tradurre quel messaggio scoprirono che il messaggio che loro avevano accuratamente imparato a memoria diceva: "Non dovete credere a nessuna parola che questi vi dicono. Sono venuti a rubare la vostra terra".
  • [Kathryn Schulz L'arte di sbagliare, p.265, 278, 402]
    • Non può esserci alcun desiderio di tornare al servile conformismo una volta che lo si è abbandonato, poiché un prerequisito per essere un servile conformista è che uno non sa di esserlo (al-Ghazali)
    • La capacità di tollerare l'errore dipende dalla capacità di tollerare l'emozione (Irna Gadd)
    • Più spazio concediamo ad ambivalenza, evidenza contraria e dubbio, più stabili saranno le nostre credenze e la nostra identità
  • [Carlo Rovelli, Che cos'è la scienza, la rivoluzione di Anassimandro, p.104, 150, 169]
    • ogni volta che come nazione, come gruppo, come continente, o come religione, ripieghiamo in noi stessi nella ricerca della nostra specifica identità, non stiamo facendo altro che celebrare i nostri limiti e cantare la nostra stupidità. Ogni volta che ci apriamo alla diversità e ascoltiamo ciò che è diverso da noi, stiamo contribuendo all'arricchimento e all'intelligenza della razza umana.
    • lezione fondamentale di Anassimandro: se vuoi continuare la strada della conoscenza, non devi riverire il maestro, studiare e sviluppare i suoi insegnamenti: devi cercare i suoi errori.
    • la Tradizione non è che l'insieme codificato di pensieri di uomini vissuti in fasi della nostra storia in cui l'ignoranza era ancora maggiore della nostra.
  • [Linda A. Hill, Greg Brandeau Collective genius]
    • Collaboration means group members embrace the friction, make themselves vulnerable, and allow others to ask hard questions. Still, even in the best circumstances, these debates, no matter how well intentioned and constructive, can be emotionally draining.
    • Innovation requires a mind-set of try, learn, adjust, try again.
  • [Alfred North Whitehead (1861-1947)]
    • La civiltà progredisce estendendo il numero di operazioni che possiamo eseguire senza pensarci.
  • [M. E. P. Seligman Imparare l'ottimismo, p.112]
    • La tendenza ad analizzare i problemi conduce alla depressione, la tendenza ad agire la combatte.
  • [N. Mandela]
    • Possano le tue scelte riflettere le tue speranze, non le tue paure.
  • [Jep Gambardella (Toni Servillo) La grande bellezza, film]
    • La più sorprendente scoperta che ho fatto subito dopo aver compiuto sessantacinque anni è che non posso più perderetempo a fare cose che non mi va di fare!
  • [D. Butler e L. Tischer Il metodo Coca-Cola, p.47]
    • I dettagli non sono dettagli. Sono loro a fare il design... Alla fine tutto si collega, persone, idee, oggetti. La qualità dei collegamenti è il segreto della qualità in se.  (Charles Eames)
  • [Giuseppina Torregrossa Manna e Miele, Ferro e Fuoco, p.214]
    • È così che vanno le cose, l'intimità accorcia le distanze, annulla le differenze, rende gli uomini uguali, si può dire che produce democrazia
  • [Dan Ariely Predictably irrational, p.2] 
    • Humans rarely choose things in absolute terms.
  • [Jeremy Rifkin, La civiltà dell'empatia]
    • Se la libertà è la capacità di vivere appieno il potenziale delle proprie possibilità, e se la misura della vita è data dall'intimità, dall'ampiezza e dalla varietà delle relazioni intrattenute, allora più si è vulnerabili, più si è aperti a relazioni intime e significative con gli altri. In questo senso, essere vulnerabile non significa essere debole, o vittima, o preda, ma, al contrario, essere aperto alla comunicazione al livello più profondo dello scambio umano.
    • Non si può essere veramente liberi in un mondo in cui nessuno si fida dell'altro.
    • Avere coscienza di se significa essere consapevoli della propria separatezza.
  • [George Bernard Shaw]
    • If you have an apple and I have an apple and we exchange these apples then you and I will still each have one apple. But if you have an idea and I have an idea and we exchange these ideas, then each of us will have two ideas.
  • [Steve Johnson, Dove nascono le grandi idee]
    • Avere ragione ci tiene fermi, avere torto ci spinge ad esplorare (Jane Jacobs). 
    • L'innovazione prospera negli spazi dismessi. Le piattaforme emergenti derivano molta della loro creatività dal riutilizzo inventivo ed economico delle risorse esistenti.
    • Se non sei preparato a sbagliare, non ti verrà mai in mente qualcosa di originale.
    • ... non è un caso che uno dei mantra delle nuove società del settore informatico sia "sbaglia più in fretta". L'obiettivo non è sbagliare - si tratta pure sempre di errori, per questo bisogna superarli il più in fretta possibile.
    • Tutto considerato, forse la storia degli errori dell'umanità è più preziosa e interessante di quella delle sue scoperte (Benjamin Franklin)
  • [Daniel Pink, Drive]
    • "If you need me to motivate you, I probably don't want to hire you" (a business leader). 
    • Companies that typically rely on external rewards to manage their employees, run some of their most important systems with products (eg. Linux, Apache, Firefox,...) created by nonemployees who don't seem to need such rewards.
    • ...even when we do get what we want, it's not always what we need.
  • [Confucio]
    • Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco.
  • [Richard Buckminster Fuller]
    • Non puoi cambiare il modo di pensare di un altro. Piuttosto, forniscigli gli strumenti con i quali egli stesso imparerà gradualmente a pensare in modo differente.
  • [M. Spagnuolo Lobb]
    • Accettare la novità o la diversità è necessario per la crescita. Questo gesto di apertura verso l’ignoto implica l’esperienza del radicamento in un round di sicurezze scontate. 
  • [Sheldon B. Kopp, Se incontri il Buddha per la strada uccidilo]
    • Il guru istruisce i pellegrini nella tradizione di rompere con la tradizione, nel perdersi in modo da potersi ritrovare.
  • [A. Damasio, L'errore di Cartesio]
    • Forse la cosa davvero indispensabile che noi come esseri umani possiamo fare è ricordare a noi stessi e agli altri, ogni giorno, la nostra complessità, fragilità, finitezza e unicità.
  • [Fred Kofman, Business Consapevole]
    • Non c'è dubbio che un piccolo gruppo di persone veramente dedite abbia la capacità di cambiare il mondo (Margaret Meads).
  • [Antonio Gramsci Odio L'indifferenza,11 febbraio 1917] 
    • Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo? Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime. Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.