martedì 28 novembre 2017

adesso che mi hai tolto gli errori, mi togli che mi fanno male?

La ricercatrice Daniela Lucangeli, in questa Conferenza TEDx Milano, fornisce un quadro sintetico ma estremamente chiaro e diretto del rapporto tra mentre e cervello, tra emozioni e sistema cognitivo.
In questo contesto sottolinea l'importanza dell'errore quale risorsa fondamentale della Natura per la sopravvivenza e per il ben-essere.
Conferma la potenza delle emozioni e la loro importanza nello sviluppo cognitivo: "30 minuti di abbraccio comanda alla amigdala di produrre l'ossitocina, ormone che determina, nel momento del parto, la possibilità di una donna di resistere al dolore".
Spero ne nasca un libro che non vedo l'ora di leggere.

domenica 26 novembre 2017

a proposito di innovazione

Interessante intervista del New York Times a Bharat Mediratta (Distinguished Engineer in Google): The Google Way: Give Engineers Room.
Molte aziende, soprattutto quelle più innovative come Google, adottano modelli creativi per innovare e motivare allo stesso tempo.
Invitare un gruppo di ingegneri a dedicare una percentuale del tempo lavoro a sviluppare in gruppo, una nuova idea o progetto, è sufficiente per creare un processo innovativo e coinvolgente che travolge tutto e tutti.

sabato 1 luglio 2017

la cività dell'empatia

È un libro travolgente che ripercorre la storia dell'umanità mettendo in rilievo aspetti che i tradizionali libri di storia trascurano. Filo conduttore è la capacità empatica dell'umanità che va, secondo lo scrittore, sempre più espandendosi.

Jeremy Rifkins riesce a farti percepire  quanto piccoli e soli siamo nell'universo e, alle stesso tempo, quanto grandi siamo stati a costruire una civiltà così sviluppata come la conosciamo oggi.



Non mancano le letture realistiche e catastrofiche dovute alla incuria dell'uomo verso la natura. La speranza della salvezza del nostri pianeta è affidata all'empatia globale, una biosfera empatica in cui uomo, terra ed universo finalmente si percepiscono come un unico organismo, garantendo così un equilibrio che ne permetterà la sopravvivenza.

Un bel libro che mi ha arricchito e regalato belle emozioni.

sabato 17 giugno 2017

25 giugno vota SCANAGATTI Sindaco di Monza


Stiamo attraversando un periodo in cui i valori della politica sono messi fortemente in discussione da populismi e semplificazioni che non aiutano a risolvere davvero i problemi che viviamo tutti. La crisi che il Paese sta attraversando è indiscutibile e l’unico modo per alleggerire il peso sulle famiglie è quello di affrontare i problemi in modo serio, quanto più possibile globale ma certamente non semplicistico. L’isolamento non ha mai aiutato a superare le crisi, la civilizzazione stessa si è sviluppata proprio grazie alla capacità dell’uomo di fare comunità trovando le migliori condizioni di convivenza nel rispetto delle regole.

Il 25 giugno siamo chiamati a decidere chi sarà il Sindaco dei prossimi 5 anni della nostra città. Scegliere tra la continuità di un governo serio e pragmatico, quello proposto da Roberto Scanagatti, e la continuità di un governo personalistico e senza idee sul futuro, quello proposto da Dario Allevi.
Ricordiamo infatti che Allevi è già stato al governo della città come vice sindaco nella scorsa legislatura, ed è bene ricordare a noi stessi cosa ci ha lasciato quel governo nel 2012.

  • Una città in rivolta a causa di un Piano di Governo del Territorio che guardava ciecamente ed esclusivamente ad interessi personali e non ai cittadini ed imprenditori monzesi.
  • Una gravissima questione legalità a causa delle tangenti sull'appalto rifiuti.
  • Un buco di bilancio di 8.000.000 di euro nelle casse dell’amministrazione comunale.
  • Sprechi su società municipalizzate utili esclusivamente ad accontentare e stipendiare amici (per fare due esempi: Scenaperta, Monza crea Valore ).
  • Spese dell’amministrazione fuori controllo (bollette telefoniche astronomiche per telefonini utilizzati da figli di assessori, 2 auto blu).
  • Due finte sedi di Ministeri in Villa Reale.
  • Una città chiusa su se stessa ed isolata dal resto della Brianza.

Oggi nel 2017 abbiamo la possibilità di scegliere Roberto Scanagatti, un Sindaco che, al contrario, ha fatto rinascere Monza da tutti i punti di vista. In linea con il programma elettorale nessuno è rimasto indietro.

  • Oltre 100 alloggi comunali sono stati rimessi in esercizio ed assegnati a persone che ne avevano bisogno.
  • La Villa Reale è stata trasformata in un centro culturale che, insieme all’apertura del Museo degli Umiliati ed alle tante mostre ed iniziative promosse, ha contribuito a fare diventare attrattiva la nostra città (incremento del 60% di visitatori).
  • Un Piano di Governo del Territorio partecipato e condiviso, le cui principali linee guida sono: riduzione del consumo di suolo, riqualificazione aree dismesse e messa in sicurezza delle aree verdi
  • Il consolidamento della voglia di partecipazione dei cittadini attraverso iniziative come il Bilancio Partecipato (800.000 euro per la prima edizione) e Pulizie di Primavera (oltre 4.000 cittadini impegnati nell'edizione del 2017). 
  • Concreto riavvio del progetto di Metropolitana Monza-Milano.
  • Monza riconosciuta in Lombardia, Italia e nel Mondo.

Non bisogna nascondere che alcuni interventi devono essere fatti meglio (es. strade, marciapiedi). Purtroppo, quando le risorse sono scarse bisogna fare delle scelte. La scelta di Scanagatti è stata quella di lavorare per non lasciare indietro nessuno, garantire i servizi e far rinascere Monza attraverso un costante lavoro di relazione con istituzioni, imprese ed associazioni, per consentire adesso la progressiva attuazione anche di quegli interventi che richiedono un maggior impegno.

Per chi vuol sentir parlare di sicurezza dico che, gli strumenti sono tanti, garantire il presidio del territorio mediante l’uso delle forze dell’ordine è uno di questi, ma più efficace è certamente la rivitalizzazione della città, dei quartieri e delle periferie. Solo vivendo di più gli spazi cittadini, li si può conoscere e dunque si può ridurre la sensazione di estraneità che alimenta la percezione di insicurezza.
Per questo è necessario dare continuità al governo di Roberto Scanagatti, per questo ti invito ad andare a votare domenica 25 giugno per scegliere Roberto SCANAGATTI Sindaco di Monza.

venerdì 9 giugno 2017

11 Giugno è ora di scegliere: vota PD, vota SCANAGATTI SINDACO

Carissimi tutti,

è giunta al termine la legislatura che mi ha visto protagonista in consiglio comunale grazie alle preferenze espresse da molti di voi nel lontano 2012.

E’ stata una esperienza importante sia per me, ma anche per la nostra città, che ha ricominciato a vivere e guardare con ottimismo al futuro.
Anche se si possono elencare facilmente le cose che avrebbero potuto essere fatte meglio, la cosa più difficile e sfidante per tutti noi è valorizzare ciò che invece è stato fatto bene, seppur con le note pesanti difficoltà economiche che ha attraversato il Paese in questi anni. Alcuni esempi li cito qui sotto, ma invito tutti a leggere anche on-line il libro Delfini nel Lambro in cui potrete trovare in sintesi tutte le cose fatte dall'amministrazione tra il 2012 ed il 2017.


  • Bilancio partecipato: la prima esperienza nel 2016 ha distribuito 800.000 euro per progetti promossi e votati dai cittadini, la seconda esperienza è tuttora in corso. 
  • EXPO: aumento del 57% dei visitatori in città nel 2015 (anno di EXPO) rispetto al 2014, nel 2016 questa percentuale si è ulteriormente incrementata del 5%. Segno che il lavoro fatto è strutturale non isolato. 
  • Cultura: Le mostre che si sono svolte sono state di altissimo livello. per fare qualche esempio: Steve McQuerry, Rubens, Van Dyck, Tiziano, Correggio, Henry Moore, Matisse, Rodin, Picasso, Dalì, Andy Warhol. Nel Serrone rassegne su De Chirico e la figura della Monaca di Monza, le fotografie di Nomachi. Nella Sala del Trono è avvenuta l’esposizione della Bella Principessa, opera attribuita a Leonardo. 
  • Piano di governo del territorio: basta al consumo di suolo per privilegiare le aree già occupate e dismesse


Il tutto fatto garantendo alla città un governo stabile che non ha visto cambi di assessori o cambi di maggioranze.

Da parte mia sono orgoglioso di aver contribuito a migliorare Monza e vi ringrazio ancora una volta per chi mi ha dato il proprio voto.

Quest’anno ho deciso di non continuare l’esperienza consiliare, tuttavia Roberto SCANAGATTI deve continuare ad amministrare la città perché il percorso è adesso a metà strada. Molti gli assessori e gli ex consiglieri che si ripresentano, proprio per dare un segno di continuità.

Per questo ho deciso di suggerirvi ancora una volta di scegliere la serietà, l’impegno e la capacità di promozione di Monza che SCANAGATTI ha indiscutibilmente mostrato in questi 5 anni di governo.

Spero di vedervi presto a festeggiare il secondo mandato del nostro Sindaco.

Corrado

lunedì 29 maggio 2017

il metodo Coca-Cola

Curiosando qui e la, ho trovato questo libro scritto dal vice presidente per l'innovazione di The Coca-Cola Company, David Vutler, e Linda Tischler (giornalista).



Mi ha incuriosito perché in effetti una azienda come The Coca-Cola Company che riesce a rimanere leader nel suo settore per così lungo tempo deve avere un interessante approccio all'innovazione.

Il libro non mi ha convinto fino in fondo, anche se si possono trovare alcune intuizioni illuminanti.

Gli autori insistono molto sulla progettazione per ogni attività o iniziativa, essa deve spingersi fin nei minimi dettagli. Proprio in questo contesto, citando Charles Eames, scrivono "I dettagli non sono dettagli. Sono loro a fare il design... Alla fine tutto si collega, persone, idee, oggetti. La qualità dei collegamenti è il segreto della qualità in se."

Lo consiglierei forse a chi si occupa di marketing.

domenica 12 febbraio 2017

dove nascono le grandi idee

Questo libro è stato per me una miniera di sorprese affascinanti.

Ho conosciuto Steven Jonson in questa conferenza TED mi ha subito incuriosito e dopo poco ho acquistato il suo saggio.

Johnson spiega che non esistono, o per lo meno, esistono raramente le grandi idee nate dal singolo illuminato. La vera innovazione nasce dal caos e non dall'ordine.



In altri termini l'innovazione prospera negli spazi dismessi. Ci sono applicazioni pratiche che mettono in atto questo concetto, basta leggere cosa si sta facendo in giro per il mondo come per esempio nel Delaware (USA)

Mi ha attratto anche la lettura data alla teoria darwiniana dell'evoluzione. E' vero che sopravvivono le specie che si adattano meglio, ma ciò è consentito in quanto l'umanità si moltiplica in modo che ci sia una indispensabile e vitale percentuale di errore al fine di creare diversità nella discendenza. Così le specie che, grazie all'errore introdotto dai propri genitori, scoprono di possedere le migliori capacità adattive, sono quelle in grado di sopravvivere meglio.

Libro da leggere!


martedì 31 gennaio 2017

manna e miele, ferro e fuoco

"È così che vanno le cose, l'intimità accorcia le distanze, annulla le differenze, rende gli uomini uguali, si può dire che produce democrazia."

Intimità, emozioni, radici, paesaggi, affetto, sensualità, amore per la terra ed i suoi frutti. Questi sono solo alcuni dei tanti bei ricordi che questo libro mi ha lasciato.

L'autrice, Giuseppina Torregrossa, tradisce ad ogni pagina il suo amore per la nostra terra. Una terra fertile ma anche devastata da drammi e sfruttamenti mai risolti.



A tratti crudo, il libro racconta una storia tutta siciliana di uomini potenti, crudeli e senza radici, ma anche di umili contadini che al contrario fanno delle radici la propria fonte di sussistenza.

Romilda, nel corso della sua vita, alternando momenti di assenza a momenti di realtà, riprenderà a splendere solo dopo aver toccato il fondo, e capito che, come le aveva detto Alfonso "se non torni al bosco sarai un albero senza radici", per ritrovare se stessa avrebbe dovuto fare affidamento alle sue radici.

lunedì 16 gennaio 2017

predictably irrational

Dan Ariely in questo saggio riesce ad incuriosire il lettore mettendo in gioco sia le sue scoperte, mediante l'esposizione di numerosi esperimenti dai quali ha elaborato la sua tesi di irrazionalità prevedibile, sia la sua umanità.


Tanti gli esperimenti descritti, che vanno dalla relatività delle cose al costo delle norme sociali, dal condizionamento della eccitazione al problema del procrastinare. Secondo lui, a volte ci lasciamo troppe "porte aperte" e questo impedisce di vivere meglio perché trascuriamo le conseguenze della mancata decisione.

Tuttavia, a proposito di decisione, ho imparato che non esiste l'indecisione, ma, nel momento in cui ci si sente bloccati in un bivio, è solo perché la decisione sta ancora maturando, in attesa di palesarsi. Bisogna solo pazientare ed ascoltarsi.