giovedì 3 dicembre 2020

deviazioni pericolose o strepitose?

qualche giorno fa è tornato il desiderio quasi dimenticato di nutrirmi di psicologia. Ho così deciso di leggere questo testo piuttosto tecnico ma allo stesso tempo per tutti. "Una introduzione leggera" si legge nel titolo. E' un testo aperto ad appassionati e curiosi non necessariamente professionisti della materia.

Il testo è scorrevole, ma non nascondo che sia necessario avere un minimo di conoscenza di Fenomenologia e Psicoterapia della Gestalt per gustarne appieno i contenuti. L'autore scrive: "Ho fatto la scelta di tentare di descrivere la complessità del fenomeni clinici in modo breve e semplice".

Come era da attendersi a me sono molto piaciuti i passaggi in cui il confine tra clinica e società sono meno definiti, cioè quando Francesetti prova a leggere le nevrosi odierne come conseguenza di una società accelerata ed alienata oppure quando suggerisce come la gentilezza possa essere oggi un atto rivoluzionario. Ho annotato qui alcuni passaggi che mi hanno colpito maggiormente.

 

mercoledì 25 novembre 2020

quanti legami in fisica

Sembra un gioco di parole ed in effetti lo è :).

Ho casualmente sentito parlare dell'ultimo libro di Carlo Rovelli, Helgoland edito da Adelphi, autore che ho già conosciuto per un altro bellissimo libro sull'origine del metodo scientifico.

Che dire, sono certamente di parte perché l'autore è uno di quelli che mi piace, ho letto con gusto anche questa ultima sua creatura e mi sento di consigliarla. Certo è di difficile digestione per chi non mastica di teoria dei quanti a causa della complessità ed ambiguità delle cose che l'autore prova a spiegare. Tuttavia il messaggio che sottende questo saggio è strabiliante ed affacinante.

Appassionato come sono delle relazioni interpersonali e dei legami invisibili che ci legano l'un l'altro, leggere di connessioni ed influenze presenti in tutta materia, biologica e non, è sorprendente.

Questa lettura da energia e voglia di vivere come minimo per non perdere le sicure e future scoperte che l'umanità farà sulla natura della materia.

lunedì 27 aprile 2020

sapiens: da animali a dèi

La lettura di questo libro di Yuval Noah Harari, traccia uno spartiacque: c'è un prima e un dopo la lettura. Analisi attenta dell'evoluzione umana ed in particolare di Homo Sapiens dalle origini ad oggi.
Da sempre Homo Sapiens, nell'illusione  di migliorare la propria esistenza, ha progredito nella tecnologia passando attraverso le varie rivoluzioni (cognitiva, agricola, scientifica, industriale, digitale,..) da cacciatore raccoglitore a ciò che siamo oggi. Ma questo progresso ci ha reso davvero più felici, più sani, più liberi? Harari sostiene che il perseguimento di una vita più facile ha sempre portato, e continua a portare, a difficoltà maggiori.


Homo Sapiens ha sottomesso tutto ciò che ha ritenuto opportuno, credendosi in diritto di farlo, la sua capacità di creare leggende miti, dèi, religioni, ideologie ha consentito agli uomini di vivere e collaborare in comunità sempre più grandi e numerose.

Qualche giorno fa mi sono imbattuto per caso in questo video di Amedeo Balbi in cui viene rappresentato in modo estremamente comprensibile il rapporto tra tempo di esistenza della nostra specie con il tempo della terra e di tutte le altre specie che ci hanno preceduto. Ci si rende conto di quanto siamo piccoli ed in linea con quanto afferma Harari, di quanto la vita da un punto di vista puramente scientifico, è assolutamente senza senso. Le diamo senso grazie a significati ultraterreni e, più di recente, alle ideologie umanistiche come il nazionalismo, il capitalismo, la democrazia.

mercoledì 22 aprile 2020

longevità

Interessante viaggio in un argomento molto in auge in questi anni: la longevità.
Il libro non è una guida o una lista di consigli per dimagrire. Al contrario l’autore, Valter Longo, approccia in modo scientifico la questione della longevità.
Nella società del consumo in cui il superfluo sembra diventato necessario, ci viene spiegato come la morigeratezza nell’alimentazione aiuta a rallentare la crescita e l’invecchiamento delle cellule del nostro corpo. Spiega anche come e quali alimenti dovrebbero fare parte della nostra dieta in quantità differente in funzione della nostra età.


Fornisce anche un senso antropologico al digiuno per la sopravvivenza ed il miglioramento del benessere fiisico; nella storia della sua evoluzione l’uomo si è imposto periodi di digiuno, motivandone la necessità per ragioni di fede o di morale (è molto facile trovare in ogni pratica religiosa o spirituale un periodo di digiuno o pseudo digiuno).
Nella società del consumo, in cui le credenze stanno affievolendosi ed il consumismo alimentare dilaga, l’uomo deve trovare motivazioni nuove per ricominciare ad attuare periodi di digiuno, o simili, utili a garantirsi una vita più sana e longeva.

domenica 29 marzo 2020

utilità ai tempi di COVID-19

Governi, Aziende, ONLUS e volontari si sono dati da fare per rendere più leggere le restrizioni cui siamo tutti costretti a viver ein questo periodo. #iorestoacasa ma #iononmiabbrutisco

domenica 8 marzo 2020

ogni parola che sapevo

Guardo poca televisione e non avevo saputo dell'incidente accaduto ad Andrea Vianello, giornalista e conduttore Rai. Ascoltando alla radio una sua intervista ho appreso dell'ictus e della sua esperienza pre e post operatoria. L'emozione mi ha travolto tanto da acquistare immediatamente il libro in cui si racconta.


Un uomo come tutti noi, un passato pieno di vissuti comuni, le insicurezze adolescenziali che si trascinano, senza accorgersene, con adattamenti creativi del tutto personali. Arriva però un momento in cui, attraversando il dolore che in questo caso è stato indotto dalla perdita dello strumento più prezioso di Vianello, ti rendi conto di cosa sia davvero felicità.
Consigliatissimo!

domenica 1 marzo 2020

l'arte di sbagliare

Cosa c'è di più bello di girare in libreria lasciandosi affascinare dal titolo di un libro, dalle poche righe lette sul momento senza averne mai sentito parlare? Lo trovi, lo compri, lo leggi e ti senti fortunato di averlo acquistato quel giorno. Questa lettura è nata così.
Ho da poco finito di leggere L'arte di sbagliare di Kathryn Schultz, e sono rimasto affascinato da come l'autrice riesce a catturare l'attenzione fornendo molteplici prospettive sull'erroneità. Non posso far altro che consigliarlo, aiuta ad aprire gli occhi su se stessi e su molte aspetti della vita di tutti i giorni, dalla politica alle relazioni interpersonali.


Cito una delle tante frasi che porterò con me da qui in avanti: "i nostri errori ci mostrano tanto il mondo quanto noi stessi da prospettive inedite, e ci ricordano l'importanza di punti di vista diversi dal nostro. Servono anche da meccanismi di intreccio della vita reale, facendo avanzare la nostra storia in direzioni che non possiamo mai prevedere" (p. 461).

lunedì 24 febbraio 2020

togliere le cattive abitudini dal nostro cervello?

Mi sono imbattuto casualmente in questo TEDx Ferrara in cui Giuliano Trenti prova a listare le cose da fare se si ha intenzione di cambiare le proprie abitudini, qualunque tipo di abitudine: fumo di sigarette, alimentazione inadeguata, movimento fisico, .... E' vero che non è sempre facile agire come suggerisce, a volte la difficoltà nasce da qualcosa di più radicato che va affrontato con consapevolezza possibilmente facendosi anche aiutare, tuttavia se si tratta di piccole "cattive" abitudini mi sembra una tecnica efficace
  1. Inondati di dopamina, visualizza! Sogna il raggiungimento dell'obiettivo.
  2. Gradualità, procedi a piccoli passi. Introduci una piccola nuova abitudine che ti proietta sull'obiettivo.
  3. Allena carattere e volontà, prenderti cura di te ed auto imponiti sugli impulsi.
  4. Cambiare triggers e ambiente circostante (Non comprare le sigarette, i biscotti,...). 
  5. Fatti sostenere dall'inizio: dillo ad altri.
  6. Credici, ma davvero: non cominciare un percorso di cambiamento pensando di non farcela.
  7. Iniziare è (spesso) la parte più difficile: prova ad usare la Tecnica dei 5 secondi di Mel Robbins